Progetto Arrupe: dove il mondo è di casa

Accompagniamo studentesse e studenti rifugiati nella loro vita universitaria a Padova, perché convivere è condividere.
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€2.489,70 donati su €5.000,00 di traguardo
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È bellissimo vedere come, grazie all’esperienza del Progetto Arrupe, la condivisione sia presente in tutte le cose: dallo scambio di una semplice forchetta a momenti della quotidianità che diventano unici e speciali. Vivendo con altre persone si diventa amici e oggi possiamo considerarci una “famiglia”. Il tempo condiviso, inoltre, aiuta molto: conoscendo gli altri conosci te stesso!” (B., 22 anni, studentessa rifugiata)

B. ha poco più di 20 anni, viene dal Perù e a Padova studia e lavora. Per studenti e studentesse, ancora di più se stranieri e rifugiati, sono diverse le difficoltà da affrontare. Prima fra tutte, quella di trovare una stanza ad un prezzo accessibile, data la carenza oggettiva di soluzioni abitative in città e di posti letto presso i collegi universitari, ma anche la reticenza da parte dei proprietari ad affittare a questo tipo di utenza. Questo ha conseguenze sulla loro intera esperienza universitaria e di vita in città: il diritto all’abitare, infatti, va di pari passo con la possibilità di integrarsi sul territorio, costruendo legami e relazioni.

Lo scorso settembre noi di Popoli Insieme, in collaborazione con il Centro Antonianum, ci siamo chiesti: e se la soluzione fosse vivere insieme? La risposta che abbiamo trovato è racchiusa nel “Progetto Arrupe”, nato dalla collaborazione tra i due enti e che deve il suo nome a Pedro Arrupe SJ, ideatore e fondatore del Jesuit Refugee Service.

Nell’estate del 2022 abbiamo aperto le selezioni e, tra le studentesse e gli studenti che abbiamo incontrato c’era anche B. che oggi dopo quasi un anno di vita in residenza può dire di sentirsi davvero in famiglia. E lo stesso dicono le ragazze e i ragazzi italiani che hanno condiviso con lei e gli altri studenti questo percorso, proprio come Isacco, che afferma: “non importa chi tu sia, ma solo che condividiamo la casa, viviamo insieme e siamo amici”.

Cosa possiamo fare insieme? 

Nell’anno accademico 2022/23 abbiamo coinvolto la Residenza Antonianum e la Residenza Messori in questo progetto, riuscendo a garantire quattro posti letto a studentesse e studenti rifugiati. Parte fondamentale del percorso fatto insieme, oltre a quella relativa alla casa, è stata fin da subito la “vita in comune” intesa come percorso collettivo di incontro e formazione e il supporto nel disbrigo di pratiche burocratiche e nell’accesso ai servizi.

Con il tuo aiuto, possiamo realizzare la convivenza tra studentesse e studenti rifugiati e italiani e continuare a costruire opportunità di scambio, formazione e vita in comune. 

Perché sostenerci? 

Il Progetto Arrupe unisce l’esperienza di Popoli Insieme nell’accompagnamento delle persone rifugiate sul territorio a quella del Centro Antonianum, nell’ambito della formazione, della cultura e della vita comunitaria per studenti e studentesse. Oltre alle due residenze già coinvolte, nel 2023/24 anche il Collegio Universitario Don Mazza e la Residenza Famigliare e Universitaria Marilena e Gabriella apriranno le porte a studentesse e studenti rifugiati e al “Progetto Arrupe”!  

Ecco perché abbiamo bisogno di te per raggiungere l’obiettivo economico di 5.000 euro e garantire a 10 studentesse e studenti rifugiati:

1.Un posto letto in una residenza universitaria a Padova ad un prezzo calmierato e accessibile

2.Ascolto e monitoraggio del percorso di convivenza nella residenza

3.Momenti di formazione e condivisione

Insieme possiamo continuare a costruire percorsi di convivenza  per studentesse e studenti rifugiati a Padova

…perché il mondo, qui, è di casa!