“Grazie a questo laboratorio mi sono resa conto di quante cose pensavo di sapere, ma di cui in realtà avevo un’idea sbagliata. Quando si parla di migrazioni pensiamo sempre a qualcosa di negativo e di cui avere paura. Ascoltando questa testimonianza, però, ho potuto avere una prospettiva diversa sulle migrazioni, perché ho conosciuto un rifugiato, una persona che ha vissuto questa esperienza e a cui ho potuto porre delle domande. Mi sono messa nei suoi panni”
Chiara, studentessa
Accogliere è solo il primo passo: per costruire una comunità dove tutte le persone siano importanti, superando paure e pregiudizi, è fondamentale educare all’incontro. Per questo il nostro impegno coinvolge le scuole del territorio: è proprio dal confronto con ragazzi e ragazze che è possibile porre le basi per un vero cambiamento. Nelle classi raccontiamo le migrazioni forzate e il diritto di asilo, creando occasioni di dialogo attraverso il progetto “Finestre: storie di rifugiati”, che mette al centro la testimonianza diretta di un rifugiato che, in prima persona, condivide la sua storia con studenti e studentesse.
Il progetto nasce nel 2002 da un’idea della Fondazione Centro Astalli per favorire la riflessione sul tema dell’asilo, dei diritti e delle migrazioni forzate, soprattutto tra i più giovani.
Cosa possiamo fare insieme?
Nel 2021 abbiamo raggiunto 19 istituti sul territorio di Padova e Rovigo, coinvolgendo quasi 2000 studenti e studentesse che hanno ascoltato le testimonianze di sette rifugiati, provenienti da Siria, Togo, Gambia, Rwanda, Iran e Afghanistan. In aggiunta al laboratorio della durata di due ore, abbiamo proposto alle classi un ulteriore approfondimento che abbiamo chiamato “Finestre Plus”. Sono state 17 le classi che hanno deciso di aderire e proseguire il percorso con focus a scelta tra quelli proposti (rotte migratorie nel mondo, cittadinanza, laboratorio di fumetto).
Nel 2022, con il tuo aiuto, possiamo continuare a fare la differenza rendendo possibili occasioni di incontro e scambio reciproco che vanno a beneficio di studenti e insegnanti, ma anche dei testimoni che hanno a disposizione uno spazio per raccontarsi e dei volontari che partecipano attivamente ai laboratori.
Perché sostenerci?
Nel 2022 insieme possiamo raggiungere l’obiettivo di 5.000 euro per continuare a portare i laboratori nelle scuole e garantire i percorsi di approfondimento dedicati, lasciando più tempo e spazio a ragazzi e ragazze per trovare risposte alle loro curiosità, acquisire informazioni utili e approcciarsi così al tema delle migrazioni forzate, del diritto d’asilo e dell’accoglienza con maggiore consapevolezza.